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Dizion. 3° Ed. .
MONDO
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pag.1053
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MONDO.
Definiz: | Sust. Il Cielo, e la Terra insieme, e ciò che si racchiude in essi: Universo. Lat. Mundus, Universitas. Gr. κόσμος
πᾶν. |
Esempio: | Lab. num. 148. Mirabil cosa, che in tante migliaia d'anni, quante trascorse sono,
poichè 'l Mondo è fatto. |
Esempio: | Boc. g. 1. f. 5. Conciossiacosachè, dal principio del Mondo, gli huomini sieno
stati, ec. |
Esempio: | Dan. Par. 2. Questi organi del Mondo così vanno. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 17. 1. Colui, che pose nome piccol Mondo All'huomo, ebbe d'ingegno
un ricco dono (detto così per simil.) |
Definiz: | §. Mondo: Parte di esso, cioè la Terra sola. Latin. terrarum orbis. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 35. Sei anni andata tapinando, in forma d'huomo, per lo
Mondo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 36. Erano i più belli, e i più vezzosi
fanciulli del Mondo. |
Esempio: | Dan. Pur. 23. Nel qual mutasti Mondo a miglior vita. |
Esempio: | Petr. Son. 30. Ne nebbia, che 'l Ciel cuopra, e 'l Mondo bagni. |
Esempio: | E Petr. Son. 263. Così nel Mondo Sua ventura ha ciascun dal
dì, ch'e' nasce. |
Esempio: | E Petr.Canz. 38. 5. Nulla al Mondo è, che non possano i
versi. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 1. 214. Eranvi uccellámi, e salvaggiumi di varj capi del Mondo.
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Definiz: | §. Mondo: Parte di essa Terra, paese, regione. Lat. regio, orbis, gens. |
Esempio: | Boc. Nov. 26. 2. Alquanto è da uscir della nostra Città, ec. delle cose, che per
l'altro Mondo avvenute sono, raccontando. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 3. 73. Spande i nostri tesori, per le mondora strane, o
nimiche. |
Definiz: | §. Mondo: Paradiso, o Inferno, o luogo dell'altra vita. Lat. supera,
infera. |
Esempio: | Boc. Nov. 70. 8. Sono a te tornato, a dirti novelle dell'altro Mondo.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 5. Acciocchè tu, del desiderio degli occhi
miei, possi maggior certezza nell'altro Mondo portare. |
Definiz: | §. Mondo: Figurat. il continente pel contenuto. Lat. orbis. |
Esempio: | Dan. Par. 11. Per soddisfare al Mondo, che gli chiama. |
Esempio: | Petr. Canz. 9. 2. Le qua' fuggendo tutto 'l Mondo onora. |
Esempio: | E Petr. Son. 211. Ma il Mondo cieco, che virtù non cura.
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Esempio: | E Petr. Son. 295. Non la conobbe il Mondo, mentre l'ebbe,
Conobbil'io. |
Esempio: | Boccac. Novell. 65. 14. Non gli trarrebbe del capo tutto 'l Mondo, che, ec.
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Definiz: | §. Mondo: Quantità grande di che che sia: Figurat. |
Esempio: | Vit. S. Anton. E tuttavia un gran Mondo di gente Pagana, correva a stuoli al suo
eremitaggio. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 13. 179. Camerino ebbe pochi accusanti, e di crudeltà private, più
che di latrocinj, Silvano n'ebbe un mondo. |
Definiz: | §. Mondo: Secolo, tempo. |
Esempio: | Boc. Nov. 8. 5. Gran vergogna, biasimevol del Mondo presente. |
Definiz: | §. Femmina di Mondo: lo stesso, che Mondana. Lat. meretrix.
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Esempio: | Boccacc. Novell. 72. Alla fe non farete, ch'ella n'è divenuta femmina di Mondo,
per pur, per ciò. |
Definiz: | §. Essere al Mondo, cioè al Secolo: Starsi laico. Lat. *in saeculari statu,
habitu esse. |
Esempio: | Boc. g. 4. p. 7. Si dispose di non volere più essere al Mondo, ma di darsi al
servigio d'Iddio. |
Esempio: | E Bocc.Nov. 50. 5. S'io non avessi voluto essere al Mondo, mi
sarei fatta Monaca. |
Definiz: | §. Questo Mondo è fatto a scale, Chi le scende, e chi le sale: e vale A chi è propizio, a chi è
contrario. |
Definiz: | §. Diciamo: Un Mondo: e vale Umbuondato, Assai, Dimolto. Lat. admodum,
multum. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 3. 2. Senza una spesa al Mondo [cioè senza nessuna
spesa] |
Definiz: | §. Diciamo il più bello del Mondo, il miglior del Mondo, e simili: e
vale Ottimo, bellissimo. |
Esempio: | Amet. 15. E di tortole ho preso una nidata, Le più belle del Mondo piccolíne
(cioè assai belle) |
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