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1) Dizion. 3° Ed. .
MONDO
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MONDO.
Definiz: Sust. Il Cielo, e la Terra insieme, e ciò che si racchiude in essi: Universo. Lat. Mundus, Universitas. Gr. κόσμος πᾶν.
Esempio: Lab. num. 148. Mirabil cosa, che in tante migliaia d'anni, quante trascorse sono, poichè 'l Mondo è fatto.
Esempio: Boc. g. 1. f. 5. Conciossiacosachè, dal principio del Mondo, gli huomini sieno stati, ec.
Esempio: Dan. Par. 2. Questi organi del Mondo così vanno.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 1. Colui, che pose nome piccol Mondo All'huomo, ebbe d'ingegno un ricco dono (detto così per simil.)
Definiz: §. Mondo: Parte di esso, cioè la Terra sola. Latin. terrarum orbis.
Esempio: Boc. Nov. 19. 35. Sei anni andata tapinando, in forma d'huomo, per lo Mondo.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 36. Erano i più belli, e i più vezzosi fanciulli del Mondo.
Esempio: Dan. Pur. 23. Nel qual mutasti Mondo a miglior vita.
Esempio: Petr. Son. 30. Ne nebbia, che 'l Ciel cuopra, e 'l Mondo bagni.
Esempio: E Petr. Son. 263. Così nel Mondo Sua ventura ha ciascun dal dì, ch'e' nasce.
Esempio: E Petr.Canz. 38. 5. Nulla al Mondo è, che non possano i versi.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 1. 214. Eranvi uccellámi, e salvaggiumi di varj capi del Mondo.
Definiz: §. Mondo: Parte di essa Terra, paese, regione. Lat. regio, orbis, gens.
Esempio: Boc. Nov. 26. 2. Alquanto è da uscir della nostra Città, ec. delle cose, che per l'altro Mondo avvenute sono, raccontando.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 3. 73. Spande i nostri tesori, per le mondora strane, o nimiche.
Definiz: §. Mondo: Paradiso, o Inferno, o luogo dell'altra vita. Lat. supera, infera.
Esempio: Boc. Nov. 70. 8. Sono a te tornato, a dirti novelle dell'altro Mondo.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 5. Acciocchè tu, del desiderio degli occhi miei, possi maggior certezza nell'altro Mondo portare.
Definiz: §. Mondo: Figurat. il continente pel contenuto. Lat. orbis.
Esempio: Dan. Par. 11. Per soddisfare al Mondo, che gli chiama.
Esempio: Petr. Canz. 9. 2. Le qua' fuggendo tutto 'l Mondo onora.
Esempio: E Petr. Son. 211. Ma il Mondo cieco, che virtù non cura.
Esempio: E Petr. Son. 295. Non la conobbe il Mondo, mentre l'ebbe, Conobbil'io.
Esempio: Boccac. Novell. 65. 14. Non gli trarrebbe del capo tutto 'l Mondo, che, ec.
Definiz: §. Mondo: Quantità grande di che che sia: Figurat.
Esempio: Vit. S. Anton. E tuttavia un gran Mondo di gente Pagana, correva a stuoli al suo eremitaggio.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 13. 179. Camerino ebbe pochi accusanti, e di crudeltà private, più che di latrocinj, Silvano n'ebbe un mondo.
Definiz: §. Mondo: Secolo, tempo.
Esempio: Boc. Nov. 8. 5. Gran vergogna, biasimevol del Mondo presente.
Definiz: §. Femmina di Mondo: lo stesso, che Mondana. Lat. meretrix.
Esempio: Boccacc. Novell. 72. Alla fe non farete, ch'ella n'è divenuta femmina di Mondo, per pur, per ciò.
Esempio: Senec. Benific. Varch. 7. 4. Tu dirai, colui di chi sono le femmine di Mondo è ruffiano.
Definiz: §. Essere al Mondo, cioè al Secolo: Starsi laico. Lat. *in saeculari statu, habitu esse.
Esempio: Boc. g. 4. p. 7. Si dispose di non volere più essere al Mondo, ma di darsi al servigio d'Iddio.
Esempio: E Bocc.Nov. 50. 5. S'io non avessi voluto essere al Mondo, mi sarei fatta Monaca.
Definiz: §. Questo Mondo è fatto a scale, Chi le scende, e chi le sale: e vale A chi è propizio, a chi è contrario.
Definiz: §. Diciamo: Un Mondo: e vale Umbuondato, Assai, Dimolto. Lat. admodum, multum.
Esempio: Bronz. Rim. Burl. Che stanno da costor discosto un Mondo.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 2. Senza una spesa al Mondo [cioè senza nessuna spesa]
Definiz: §. Diciamo il più bello del Mondo, il miglior del Mondo, e simili: e vale Ottimo, bellissimo.
Esempio: Amet. 15. E di tortole ho preso una nidata, Le più belle del Mondo piccolíne (cioè assai belle)